24 settembre 2024 | 22.47
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“Credo che Hezbollah non abbia ancora usato i suoi missili più potenti. Nel 2006 aveva 15mila missili, ora ne ha 150mila”. Alessandro Orsini torna a E’ sempre Cartabianca dopo una lunga assenza. “Figuriamoci se dopo tutto quello che ho passato avrei epurato Orsini”, dice la conduttrice Bianca Berlinguer presentando il professore di sociologia del terrorismo internazionale.
Orsini si sofferma sulla crisi in Medio Oriente e sullo scontro tra Israele e Hezbollah. “Non darei per scontato che Hezbollah sferri un attacco importante contro Israele. Hezbollah sta parlando con l’Iran per capire quanto Teheran sia disposta a impegnarsi in una guerra con Israele. Hezbollah può sferrare un attacco devastante, il suo problema però è la capacità di sostenere una guerra prolungata: in Libano ora il 44% vive in condizione di povertà. Il problema di Hezbollah è un po’ quello dell’Ucraina: non basta colpire forte, bisogna sostenere lo sforzo”, dice Orsini.”Israele vorrebbe costringere Hezbollah a ritirarsi dal sud del Libano. L?obiettivo del premier Netanyahu è diverso: vuole uccidere i leader di Hamas e Hezbollah per guadagnare consenso. Ma questa strategia non ha mai indebolito organizzazioni come Hezbollah o Hamas”, afferma.”A livello etico-politico siamo tornati alla Seconda guerra mondiale con il massacro di civili intenzionalmente perseguito. Viviamo in un tempo mostruoso in cui non sembra ci sia progresso umano”, conclude.