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L’AMERICA SCEGLIE, LA NOTTE PIÙ LUNGA DI TRUMP E HARRIS
IN FLORIDA L’ATTESA DEL TYCOON, KAMALA SARÀ A WASHINGTON
L’America sceglie il 47/o presidente. Il mondo con il fiato
sospeso. Sarà la notte più lunga della sfida Trump-Harris che
incendia il confronto dal ritiro di Biden. L’ultimo comizio
della dem con le star Lady Gaga e Oprah sulla scalinata di
Rocky: ‘Sarò la presidente di tutti’. La Harris attenderà i
risultati con il marito a Washington, nella villa del Naval
Observatory. ‘Vada sul ring con Tyson’, l’ultimo affondo dell’ex
presidente, che sarà a Mar-a-Lago con la famiglia. Gli 007 Usa
lanciano l’allarme su interferenze sul voto da parte dei russi
soprattutto nei sette Stati in bilico: Pennsylvania, Nevada,
Wisconsin, Georgia, North Carolina, Michigan e Arizona. ‘Non
voglio alcun tipo di violenza’, afferma Trump. Oltre 80 milioni
di americani hanno già votato in anticipo o per posta o in
presenza mentre l’altra metà avrà tempo fino alle 20 locali. I
risultati nella notte italiana.
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INCONTRO MELONI-PINELLI, OPPOSIZIONI E TOGATI ALL’ATTACCO
IL QUIRINALE È STATO INFORMATO SOLO A RIDOSSO DEL COLLOQUIO
Opposizioni e togati del Csm all’attacco sull’incontro di ieri
tra la premier Meloni e il vicepresidente Pinelli. Di
‘convocazione inedita’ del numero due del Consiglio, presieduto
dal capo dello Stato, parlano le opposizioni: ‘La destra gioca
allo sfascio’. Mentre per il centrodestra ‘non c’è scandalo’. I
consiglieri togati del Csm, salvo i membri di Magistratura
Indipendente, chiedono invece a Pinelli di riferire al plenum di
domani sui contenuti del colloquio per essere informati ‘di un
passaggio tanto rilevante istituzionalmente’. Fonti vicine al
vertice del Consiglio, affermano che è stato ‘un normale
incontro istituzionale’ e che il Quirinale ‘era stato informato
prima’. Da altre fonti bene informate, si è appreso che la
notizia è arrivata al Colle ‘a ridosso’ del colloquio.
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BERLINO TIRA SUL PREZZO, NO DEL MEF. STOP ITA-LUFTHANSA
DA BANKITALIA ALL’UPB, LA MANOVRA FINISCE SULLA GRATICOLA
Stop a sorpresa della trattativa per l’alleanza Ita-Lufthansa
che sembrava all’ultimo atto. La compagnia tedesca ha chiesto
uno sconto per il prezzo di investimenti fatti dopo l’accordo
del 2023 per circa 10 milioni e il ministero dell’Economia ha
detto no. Manovra sulla graticola nelle audizioni alla Camera.
Dubbi di Bankitalia sulla crescita e sul sistema di detrazioni.
Occhi puntati anche sulla sanità: ‘In 10 anni serviranno il 30%
dei medici in più’. Per l’Ufficio parlamentare di bilancio, nel
testo ci sono ‘misure fiscali complesse, poco intellegibili’.
Mano tesa da Confindustria: ‘Lavoriamo con il governo per la
crescita’, dice il presidente Orsini. Premier influenzata,
slitta all’11 novembre l’incontro con i sindacati. Il governo
valuta l’ipotesi di un decreto per riaprire i termini per il
concordato, che avrebbe portato per ora 1,3 miliardi.
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NETANYAHU LICENZIA IL MINISTRO DELLA DIFESA GALLANT
AL SUO POSTO L’EX MINISTRO DEGLI ESTERI ISRAEL KATZ
Benyamin Netanyahu ha licenziato il ministro della Difesa Yoav
Gallant e nomina l’ex ministro degli Esteri Israel Katz.’Il
ritorno dei rapiti è la missione più importante’, dice il neo
ministro. ‘Mancanza di fiducia reciproca con Gallant’, la
motivazione di Netanyahu. ‘Cacciato perché volevo leva per tutti
e inchiesta su 7 ottobre’ annuncia l’ormai ex ministro della
Difesa. Intanto la polizia ha fatto irruzione nell’ufficio del
primo ministro con una operazione senza precedenti. Lo riferisce
Channel 12 affermando che non è ancora chiaro se l’azione,
avvenuta sabato sera, sia collegata all’indagine sulla fuga di
notizie di intelligence o all’inchiesta di cui si è appreso oggi
sui presunti tentativi di falsificare i verbali delle riunioni
di gabinetto di guerra. Scontri tra polizia e manifestanti
vicino alla casa di Netanyahu. Centinaia scendono in strada a
Tel Aviv e Gerusalemme.
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OK ALLA LEGGE SUL TERZO MANDATO, STOP DI SCHLEIN A DE LUCA
VIA LIBERA IN CAMPANIA. È ALTA TENSIONE PD LOCALE-NAZARENO
Passa la legge regionale della Campania che può consentire il
terzo mandato all’attuale presidente Vincenzo De Luca anche con
i voti dei consiglieri regionali del Pd. Ma sale lo scontro con
la leader Schlein: ‘Il voto di oggi non sposta di un millimetro
la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le
cariche monocratiche. Al di là del voto di oggi, quindi, De Luca
non sarà il candidato presidente del Pd alle prossime elezioni
regionali’, fanno sapere dalla sede di largo del Nazareno. ‘De
Luca e Pd si ribellano a Schlein, c’è un Pd a Roma e uno a
Napoli’, attacca Fratelli d’Italia. ‘Penso che giuridicamente la
norma non abbia un valido fondamento e credo che il governo la
impugnerà’, commenta il viceministro degli Esteri Cirielli.
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CHAMPIONS, IL MILAN VINCE 3-1 AL BERNABEU
PAREGGIA LA JUVENTUS, IL MONACO PASSA A BOLOGNA
Il Milan vince in casa del Real Madrid con le reti di Thiaw,
Morata e Reijnders. A segno per gli spagnoli Vinicius su rigore
per il momentaneo 1-1. La partita finisce 3-1. Momenti di forte
commozione prima della partita quando i giocatori hanno
ricordato le vittime di Dana indossando una maglietta con la
scritta ‘Siamo tutti Valencia’. Bologna beffato 1-0 in casa dal
Monaco a segno all’86’ con Kehrer. La Juventus pareggia 1-1 in
casa del Lille grazie ad un rigore di Vlahovic dopo che i
padroni di casa erano andati in vantaggio con David. Negli altri
campi cadono il City e il Lipsia, vittorie per Liverpool e
Borussia Dortmund.
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