Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaDal 2025 alle famiglie che hanno un reddito Isee fino a 40mila euro viene riconosciuto un voucher, «spendibile esclusivamente presso una scuola paritaria», per un importo annuale massimo pari a euro 1.500 per ogni studente frequentante. Il finanziamento complessivo fissato è pari, massimo, ad euro 65 milioni annui. E’ quanto prevede un emendamento firmato dal deputato FdI Lorenzo Malagola, alla manovra. Servirà un decreto del ministero dell’Istruzione per attuare la misura.Valditara: giusto assicurare diritto di tutti alle paritarieApre il ministro dell’Istruzione. «Il governo è ben consapevole dell’importanza di assicurare il diritto dei ragazzi, a prescindere dal reddito, a studiare nelle scuole paritarie» afferma Giuseppe Valditara a proposito dell’emenento di Fdl. «Stiamo riflettendo su questo argomento importante e stiamo già lavorando per individuare soluzioni praticabili», assicura il ministro all’AnsaLoading…M5s: da FdI proposta choc su scuole paritarie Dura la posizione invece del M5s, che parla di proposta choc. «Pensavamo che con i tagli alla scuola pubblica ed ai posti in organico del personale scolastico in questa manovra si fosse già toccato il fondo, ma con gli emendamenti della maggioranza si sta iniziando a scavare. Fratelli d’Italia ha messo nero su bianco la proposta choc di dare un voucher fino a 1.500 euro all’anno esclusivamente a chi è iscritto a scuole private. Il messaggio che stanno dando è fin troppo chiaro: da un lato con le misure di Valditara e proposte come queste affossano la scuola pubblica, dall’altro foraggiano quelle private sia direttamente che indirettamente incentivando le famiglie ad iscrivere lì i propri figli per avere il voucher. Una misura che ricalca la nostra dote educativa, ma stravolgendone il senso perché va ad aumentare le disuguaglianze discriminando in maniera insensata le famiglie che scelgono gli istituti pubblici. A questo punto ci chiediamo: ma che cosa ha fatto la scuola pubblica a Giorgia Meloni per essere così bistrattata? Perché a Fratelli d’Italia la scuola pubblica fa così schifo?». Così in una nota gli esponenti M5S in commissione cultura alla Camera Antonio Caso, Anna Laura Orrico e Gaetano Amato.Fratoianni: emendamento FdI su paritarie viola la CartaMolto critico anche Nicola Fratoianni di Avs. «L’emendamento di FdI viola chiaramente la Costituzione che all’articolo 33 chiarisce che le scuole private non debbono avere oneri per lo Stato. Vogliono dare 65 milioni di euro alle private, proprio mentre tagliano risorse a oltre cinquemila docenti alla scuola pubblica, infischiandosene del precariato, delle classi pollaio e del tempo pieno che non c’è in metà Paese» afferma il leader di Sinistra italiana. E aggiunge: «Bocciano ogni anno i nostri emendamenti per i libri gratuiti, il cui costo arriva a pesare fino a 600 euro a ragazzo, e poi propongono di dare 1500 euro a chi iscrive i figli alle private: sono dei campioni di ingiustizia e hanno la copertura di un ministro che già a settembre si era reso ridicolo affermando che le scuole private ’sono pubbliche’ e che oggi continua difendendo ’il diritto a frequentare le paritarie’ invece del ’diritto universale allo studio’. Se questo emendamento venisse approvato sarebbe una vergogna – conclude Fratoianni – contro la quale faremo di tutto, anche arrivare fino alla Corte Costituzionale. La differenza fra noi e questa destra è tutta qua: noi vogliamo l’istruzione gratis per tutti, loro alimentano i privati e tagliano la scuola pubblica»